Carissimi,
mi sono chiesto piu' volte, anche prima delle elezioni, come sarebbe evoluto questo sito/blog, visto che gia' sul finire della campagna elettorale, avevo capito che il resto della coalizione non aveva piu' la volonta' di portare avanti il progetto “Uniti per Tarcento”, in quella che era la sua forma originaria, ne' tanto meno, utilizzare questo sito per comunicare con i cittadini prima e durante l'insediamento della nuova Amministrazione.
Molti sanno delle energie da me spese per portare avanti il progetto “Uniti per Tarcento” e della creazione di questo sito.
A questo punto, ho deciso di lasciarlo “attivo”, anche se in una forma “sospesa” in funzione di monito e ricordo di come le cose possono mutare e di cosa ci si puo' aspettare dalla gente.
Per questa fase, scelgo quindi un mezzo espressivo, che credevo morto, ed invece, grazie al CICT (Centro Iniziative Culturali di Tarcento), che ha promosso un ciclo di incontri questa primavera, ho avuto modo di riscoprire: La Poesia.
Era un progetto atteso,
e' un progetto offeso.
Era cittadinanza attiva,
e' una cittadinanza alla deriva.
Era un'azione attesa,
e' un'azione vilipesa.
Era una scelta decisa,
e' una scelta derisa.
Era il momento della mobilitazione,
e' il momento della restaurazione.
Forse non tutto e' andato come sperato,
ma almeno la soddisfazione di averci provato!
Andrea Meneghetti
P.S. Mi trovate su http://quitarcentolibera.blogspot.com